Il Re Cervo fa parte della raccolta di dieci fiabe teatrali scritte da Carlo Gozzi tra il 1761 e il 1766 per la compagnia del celebre attore Antonio Sacchi che al tempo interpretava la maschera di “Truffaldino”. Quando avvenne la prima rappresentazione (Venezia 5 Gennaio 1762) era in pieno corso la polemica tra il Gozzi ed il Goldoni ; il primo difendeva la commedia all’improvviso e le maschere tradizionali , il secondo proponeva i suoi testi in nome di una “riforma” del teatro: al di là delle loro dispute sia il Gozzi che il Goldoni dettero alle scene le opere che tutti conosciamo e che riviste oggi rimangono, in buona parte, prezioso patrimonio per attori e registi. II Tag Teatro decise di affrontare il “Re Cervo” per alcune caratteristiche che ben si allineavano con la sua proposta teatrale: in primo luogo per la forma in cui l’opera era scritta, in parte vero e proprio testo (le parti nobili) e in parte canovaccio (per i ruoli delle maschere) che permetteva agli attori del Tag di usare le tecniche già sperimentate nel Falso Magnifico e Assedio della Serenissima; per l’uso dei personaggi classici della Commedia all’improvviso (Pantalone, Tartaglia, Truffaldino, Brighella, Smeraldina ecc), per l’ambientazione orientale suggerita dall’autore ( che dava ampio spazio alla fantasia di scenografi e costumisti) e per la divertente trama ( un re mutato in cervo per le arti magiche di un cortigiano infedele e finalmente restituito alla forma umana grazie ad un mago buono).
Lo spettacolo, (una coproduzione Tag Teatro, Festival di Almagro (Sp) e Comune di Venezia), debuttò al Teatro Toniolo di Mestre durante il Carnevale 1985; totale repliche n°60 tra Italia, Francia e Spagna Riprese televisive effettuate al Teatro Romea di Barcellona (Sp) il 10 Ottobre 1985 Edizione a cura di Alessandro Bressanello
Spettacolo fantastico, cast stellare.
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Ciao, sei Pierluigi chi?
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